Qualche mese fa, in occasione della fiera TTG di Rimini ho avuto il piacere di prendere parte a TTG Next e di conoscere le nuove realtà "social" legate al turismo e al mondo della tecnologia. Ci sono davvero tante piccole start-up che si stanno facendo spazio non solo sul web ma anche all'interno del mondo dell'accoglienza turistica. Il comune denominatore è sicuramente quello di essere realtà innovative, giovani e competitive.
Fra le varie novità che fanno capolino nel social travelling, in particolare vi vorrei parlare della realtà GUIDE ME RIGHT, una start-up nata in Sardegna dalla mente di giovani ragazzi con la passione per la tecnologia e per le nuove frontiere della sharing economy, con un'attenzione particolare al territorio e alla sua valorizzazione.
L'obiettivo di questa start-up: mettere in contatto l'offerta turistica e il turista che cerca un'attività da fare sul territorio, attraverso il web e le tecnologie 2.0, in una sorta di rapporto mediatico ma che sia comunque informale, divertente e soprattutto accessibile.
Credits: www.guidemeright.com |
I local friend, che sono le guide accreditate da Guide Me Right, non sono la classiche guide turistiche, ma possono essere semplici appassionati e curiosi che desiderano condividere alcune attività e mostrare alcuni luoghi della loro città. Con un sistema di feedback presente sul loro sito gli utenti possono scegliere e prenotare il tour che preferiscono in base ai precedenti voti o alla descrizione dello stile di vita del local friend. Ogni guest è il benvenuto, non ci sono limiti di età né di nazionalità in quanto i local friend parlano diverse lingue. Per ora Guide Me Right è attivo in Sardegna, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Marche, Puglia e Sicilia.
Dal pic-nic al parco, alla serata alternativa nei locali rock, all'uscita a teatro oppure passando per il tour fotografico o l'aperitivo sulla spiaggia... ogni local friend vi sorprenderà con originalità e competenza.
Ho fatto alcune domande a Luca Sini, CEO e Co-founder di Guide Me Right per capire meglio come si struttura questa giovane e italianissima start-up.
- Siete una start-up con base in Sardegna che propone esperienze, intrattenimento e visite turistiche su tutto il territorio italiano. Come è nata l’idea di Guide Me Right?
Mi sono laureato in Economia a Sassari, passando qualche anno all’estero grazie ai vari programmi Erasmus. Il mio interesse per l’evoluzione del settore turistico è stato dettato da due fattori. Prima di tutto sono Sardo, quindi sono cresciuto in una regione in cui il Turismo dovrebbe rappresentare la risorsa principale. Purtroppo però non sempre e così. Inoltre, sono sempre stato un appassionato del Web, e soprattutto di come un’industria come quella turistica sia stata stravolta dalle nuove tecnologie. Durante il mio percorso di studi, prima in Italia e poi all’estero, ho avuto modo di approfondire il tema della disintermediazione delle prenotazioni turistico alberghiere e dell’efficienza e dell’efficacia degli Online Tourism Social Media che offrono sistemi di rating per aiutare il processo decisionale dei viaggiatori.
Questa base, insieme alle esperienze di vita mie e degli altri soci fondatori del progetto, Pietro Pirino e Andrea Zanda, ci hanno portato a parlare di “standardizzazione 2.0” dell’esperienza di viaggio: chi viaggia oggi accede alle stesse informazioni online, scegliendo tra quelle poche attrazioni ed attività con la miglior "online reputation".
Da qui nasce l’idea di GuideMeRight (www.guidemeright.com): una community online dedicata al Social Travelling che mette in contatto viaggiatori curiosi (Guest – www.guidemeright.com/iamguest) con persone locali (Local Friend –www.guidemeright.com/iamlocal) disposte a condividere il loro tempo libero e le loro conoscenze locali come farebbero con un amico che viene a visitarli.
- I turisti al giorno d’oggi cercano modi nuovi per esplorare le città, che si distaccano dalle classiche guide turistiche. Cosa offre Guide Me Right di innovativo e in che modo si propone agli utenti?
Guide Me Right vuole applicare al turismo i principi della Sharing Economy. Il nostro obiettivo è di creare una Community di viaggiatori e persone locali entusiasti che condividono e applicano i valori del progetto. Vogliamo riuscire a far incontrare persone con interessi e passioni in comune in maniera tale che lo svolgimento di una attività si possa trasformare veramente in un’esperienza autentica.
Grazie ai Local Friend di Guide Me Right è oggi possibile accedere ad ambienti, attività o località altrimenti inaccessibili. Ed è possibile farlo grazie ad un’esperienza prima di tutto sociale, veramente possibile quando i membri della nostra Community applicano i consigli del nostro Vademecum!
- Siete online con un sito molto colorato e cheerful e con una app scaricabile sia per Apple che per Android. La tecnologia ha un ruolo fondamentale nel vostro lavoro. Quanto questo ha avuto un peso all’interno del vostro progetto? Essere digitali ha aiutato a realizzare il vostro sogno?
Viviamo la tecnologia come uno strumento per rendere possibile e facilitare delle esperienze offline. Il nostro sito è in continuo aggiornamento: lo ottimizziamo giorno dopo giorno in base ai feedback degli utenti. Inoltre, abbiamo appena rilasciato una nuova versione della App per Android, a breve arriverà anche la nuova versione per iOS.
- Un’esperienza con Guide me right è finalizzata anche per entrare a far parte di una community di persone con interessi comuni e la stessa voglia di viaggiare. Il ruolo Guest e Local friend è intercambiabile, si può essere entrambe le cose. Come entrano in contatto i “guest” con i “local friend”? Come si può diventare Local friend?
Certo! Chi è Local Friend è anche Guest, e viceversa. Le persone che partecipano al progetto sono entusiasti, sono curiosi, sono esploratori. Noi li facciamo incontrare perchè vivano un’esperienza autentica. Permettiamo a chiunque di diventare Local Friend: chi vuole guadagnare condividendo il proprio stile di vita e le proprie conoscenze locali può compilare il form online e dimostrare di aver capito e di applicare lo spirito del portale. Noi verifichiamo l’identità di tutti i Local Friend e li pubblichiamo quando hanno completato il loro profilo e la loro offerta locale, saranno poi gli altri membri della Community a validare i Local Friend grazie alle loro recensioni!
- La curiosità che spinge gli utenti a provare è la stessa con cui si esplora una città nuova, sconosciuta:si parte dalle abitudini, dalle persone e persino dal cibo, tutti elementi che descrivono bene un luogo. Proprio a questo proposito avete lanciato una collaborazione con Instragramers Italia, a tema food. Di cosa si tratta?
La Community di Instagramers Italia condivide lo spirito di Guide Me Right. Abbiamo quindi lanciato unn contest insieme: #Telodicoiodove, dove i locals potevano “foto-suggerire" i posti dove avrebbero portato a mangiare un amico che andava a visitarli. Adesso, per il fine settimana del 26-28 Giugno collaboreremo anche in occasione degli Igers Award. Tutti i partecipanti all’evento potranno vivere delle esperienze con i Local Friend, magari indossando gli occhiali di Guide Me Right ;-)
- Quali sono i prossimi eventi o progetti che Guide Me Right ha in agenda?
Sono tanti, tutti rivolti a un unico obiettivo: far crescere la Community e far vivere sempre più esperienze Guide Me Right! A breve pubblicheremo una serie di eventi locali promossi, sia per i Guest che per i Local Friend, dai membri della Community e aperti a tutti!
Ne approfitto per ringraziare il team di Guide Me Right, che mi ha dato la possibilità di poter scrivere questa intervista e per dirvi che anche io faccio parte del progetto come Local friend a Milano. Quindi se volete mi trovate sul sito GMR o direttamente qui:
A presto!!!