C'erano una volta quelle pubblicità che per lanciare un prodotto sul mercato non avevano bisogno di grossi "giri di parole", di prove scientifiche, di dati statistici o di spot girati da registi di fama internazionale, con testimonial d'eccezione, etc.
Bastava poco: negli anni '50/'60 si trovava un'illustrazione con uno slogan d'effetto che la faceva da padrone...e il gioco era fatto! Si creava un vero e proprio poster, un manifesto che si imponeva come il "grido di guerra" di quel determinato marchio.
Sebbene i marchi in questione fossero al centro dell'attenzione, era un modo di inserirsi molto meno invasivo rispetto alle pubblicità che vediamo oggi in televisione, veri e propri "spot commerciali" che oltre a mostrare il prodotto in maniera sempre più originale, ci raccontano storie e sentimentalismi sul perché dovremmo comprare uno spazzolino piuttosto che una macchina nuova.
A volte la semplicità, il ritorno alle origini è molto più apprezzato e più d'effetto proprio per l'amore verso le cose semplici e anche il vintage si impone nella pubblicità come se fosse l'anima del commercio, il principio da cui è nato tutto: alla fine quello che conta è l'emozione che un certo prodotto ci trasmette e se ci sono dei marchi che ci ricordano la nostra infanzia o hanno un significato particolare per noi, sicuramente non servirà pubblicità ridondante per ricordarcelo!
Al giorno d'oggi c'è quel sentimento di riscoperta di cose semplici, genuine o almeno di ciò che è diventato elementare nella vita di tutti i giorni: così sono nate illustrazioni moderne, ma rivisitate in chiave vintage, per riallacciare quel senso di appartenenza soltanto attraverso immagini che rispecchino le nostre "buone abitudini"...come usare ad esempio i Social Network, che sono presto diventati compagni presenti quotidianamente nelle nostre case e sui nostri schermi.
Mentre l'idea brillante per originalità e unicità è sicuramente quella che ha avuto un pubblicitario francese che si chiama David Redon, che sulla sua pagina di Tumblr con lo pseudonimo di "Ads Libitum" nome che deriva dal latino e significa "a volontà", si diverte a riprodurre bellissime pubblicità in stile vintage ma con un feeling tutto nuovo...Infatti al centro della reclame non c'è un prodotto, bensì un cantante famoso e lo slogan che riprende il titolo della canzone di quell'artista. Sono dei manifesti vintage che mostrano la passione che quest'artista nutre nei confronti del mondo della pubblicità e della musica. E sono molto più "sexually correct" delle pubblicità anni '50/'60 che mostravano per lo più solo donne come oggetto del desiderio, mentre qui appaiono anche uomini in gran forma...
Image Source: Google Images
Quale sarà la prossima pubblicità che subirà un restyling?!...Ai posteri l'opinabile sentenza :)
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