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20 gennaio 2014

I SEGRETI DI OSAGE COUNTY - Dal 30 Gennaio al cinema


Una famiglia americana si riunisce per stare insieme, per ritrovarsi dopo tempo ed avere la possibilità di stare con le persone a cui si è più legati, per riallacciare quel rapporto genitori e figli, tanto bello quanto difficile.
Questa potrebbe essere la premessa del film "I segreti di Osage County", ma il vero motivo per cui la famiglia Weston si ritrova insieme non è per festeggiare qualcosa. Bensì per un lutto, il padre si è appena suicidato e le figlie sono tornate nella casa dove sono cresciute per celebrare il funerale e per stare con la madre e i parenti.
La matriarca Violet, interpretata dalla bravissima Meryl Streep, è una donna che non ha peli sulla lingua, nemmeno quando si tratta delle sue figlie. Per cui non mancheranno battute inopportune fatte al momento e nel modo sbagliato. Inoltre la donna soffre di una malattia che la porta a riempirsi di farmaci e la situazione diventa ingestibile. Le figlie, soprattutto la più grande Barbara interpretata da Julia Roberts, hanno sempre tenuto a distanza questa madre così sfacciata cercando di portare avanti le loro vite, sebbene non sempre con successo.
Con il titolo originale di "August: Osage County" questa coinvolgente e dissacrante dark-comedy è diretta da John Wells,  tratta da una pièce teatrale di Tracy Letts, vincitrice del Premio Pulizter. Il cast è eccezionale a partire da Meryl Streep, Julia Roberts, Chris Cooper, Ewan McGregor, Julianne Nicholson, Benedict Cumberbatch, solo per citarne alcuni.




E in effetti non tutto è rosa e fiori quando si parla si rapporti famigliari. Anche nelle famiglie più rispettabili c'è sempre qualcosa di cui non andare fieri, qualche rapporto un pò difficile e dissestato, malumori o incomprensioni, una pecora nera che si fa sempre riconoscere. Tutte queste cose possono rendere lo stare insieme più complicato del solito e trasformano i momenti importanti in situazioni imbarazzanti che ci fanno sentire inadeguati. Ma come affrontare queste situazioni? Purtroppo non c'è un vademecum neppure una regola del bon-ton di come rapportarsi in famiglia. Il rispetto di sicuro è una regola fondamentale, ma spesso e volentieri si dice sempre qualcosa di troppo, di cui poi ci si può pentire. 

Vi sarà capitato in famiglia di avere quella zia tanto cara o l'adorata nonna che ogni volta che vi vede vi chiede sempre le stesse cose: "Ce l'hai un fidanzatino?" "Cosa hai fatto ai capelli?" "Ti mangi ancora le unghie?" (almeno nel mio caso perchè da piccola mi rosicchiavo le unghie), oppure vi tira fuori l'ultimo nome che vorreste sentire, quello del vostro ex per cui soffrite ancora, e lo spiattella lì sul tavolo, come se fosse un argomento da inserire tra i tortellini e l'arrosto. 


Quando capita mi domando se è per pura curiosità o se non c'è in fondo una punta di cattiveria, solo per rendere l'incontro più movimentato...Se non altro si ricordano delle cose importanti, di quanto vi manca per laurearvi o di quante volte siete andati a trovarli, senza smettere mai di pensare che sì "ai miei tempi era tutto diverso, ci si sposava presto e si facevano figli", era tutta un'altra storia...ma faglielo capire tu che oggi le relazioni non sono più eterne, ci si sposa e ci si lascia così come si cambia macchina, senza pensare che i figli hanno il diritto di scegliere di seguire la propria strada, di commettere degli errori e nonostante tutto rimettersi in piedi e camminare a testa alta, fregandosene anche un pò delle aspettative degli altri e dando priorità alle proprie necessità. Che c'è da dire, nessuno è perfetto come sembra e anche i genitori che sono sempre il punto di riferimento quando siamo piccoli, crescendo ci accorgiamo che possono avere delle debolezze, che non li rendono diversi ai nostri occhi, ma che ci fanno capire quanto sia ipocrita pensare che possa andare sempre tutto bene e che il piano che avevano in serbo per noi non è altro che una messinscena. Perché può accadere qualsiasi cosa a sconvolgere i piani oppure semplicemente cresciamo e pensiamo che non siamo determinati come credevamo o che perlomeno ci stiamo provando, ma che non è facile fare andare le cose come vogliamo...Ma tutto questo resta sigillato in un sorriso, il migliore dei sorrisi che sfoggiamo ogni volta perché l'altra persona veda solo il bello all'apparenza, mentre l'amore che proviamo è impegnato tra i mille "se" e "ma" e non sappiamo dimostrarlo mai come si deve.







Fatemi sapere cosa ne pensate... Se andrete a vedere il film nelle sale il 30 di Gennaio oppure se avete anche voi come me la "fobia" degli incontri in famiglia :)!! Un bacio e a presto!


1 commento:

  1. MI sembra interessante, grazie per la recensione, questo me lo guarderò eccome!! Si, io ho una zia velenosa e avvelenata, ma è l'unica della famiglia, poi per fortuna siamo tutti molto legati e cerchiamo sempre di prendere il buono di ognuno!!
    Un bacione!!

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