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5 maggio 2013

CIAK, SI PARTE! MARRAKECH EXPRESS

Ho visto di recente un film che non avevo ancora visto, ma che nell'immaginario collettivo è ben noto come film di viaggio, di evasione e di fuga dalla realtà.
Sto parlando di Marrakech express, film di Gabriele Salvatores del 1989, che racconta di un gruppo di amici che si ritrova dopo dieci anni a riscoprire le loro vite e le loro abitudini, a scoprirsi diversi ma ancora con lo stesso spirito di avventura.
L' avventura in questo caso inizia con l'arrivo di una ragazza spagnola, Teresa, che sconvolge tutti con la notizia di un loro amico che si trova a Marrakech, finito in prigione per possesso di stupefacenti. L'unico modo per aiutarlo sarà quello di mettere da parte una bella cifra di soldi e partire alla volta del Marocco per cercare di farlo uscire.
Il viaggio coincide con il ritrovarsi di nuovo insieme e il partire per una missione "quasi" impossibile, almeno fino ad allora....Come in tutti i gruppi di amici ci sono diversi caratteri, chi più intraprendente chi più calmo, ma qui la decisione viene presa in coro, cioè di portare i soldi all'interno di un tubo di scappamento del fuoristrada, per non essere bloccati alla dogana. Il viaggio che accompagna questi 4 amici, attraversa la Francia, la Spagna fino alla destinazione, in Marocco.
Non mancano alcune scene "stereotipate", come per esempio il problema del farsi capire in terra straniera, della lingua, del mangiare, ma in questo modo rende benissimo l'idea di cosa vuol dire viaggiare alla scoperta, di quei viaggi anche disorganizzati, che si presentano pieni di imprevisti, ma che possono risultare anche più divertenti.
Quando i nostri amici arriveranno in Marocco scopriranno infatti che l'amico che credevano in prigione non c'è e la ragazza che era accorsa a chiedere il loro aiuto gli ha mentito, che in realtà i loro soldi sarebbero serviti ad un altro scopo. Per cui si troveranno a dover reinventare se stessi, ad abbandonare le loro convinzioni per scoprire la verità sul loro amico.
La scena in cui si trovano nel deserto è il culmine di questa esperienza, l'amicizia vera si manifesta nei momenti più inaspettati e il significato del viaggio è a tratti molto personale e può influire diversamente sulle persone.





Image Source: Google Images

Luoghi del film

Si parte da Milano in macchina, per fermarsi a Saint Tropez in Francia, tipica località turistica resa celebre dalla bella Brigitte Bardot e i mitici anni '60.
Seconda tappa Barcellona e le sue ramblas, rinomate per la vita notturna e le sale da gioco.
Terza tappa nel deserto di Almeria (Spagna).
Arrivano in Marocco passando la frontiera e prendendo il traghetto dalla Spagna.
La scoperta del Marocco avviene senza fuoristrada, ma solo con mezzi locali e zaino in spalla.
In Marocco hanno girato nelle location di Marrakech, Erfoud, detta la "Porta del deserto", e a Merzouga, una località turistica situata in un'oasi nel deserto del Marocco, nella provincia di Er Rachidia.

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